Monza, Giovanni Stroppa: “Portato a casa una partita difficilissima”

02.11.2021 10:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Giovanni Stroppa
Giovanni Stroppa
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Pur faticando il Monza ottiene il successo per 1-0 nel match con l’Alessandria. Il tecnico biancorosso Giovanni Stroppa ha commentato così nella conferenza stampa al termine dell’incontro.

Dobbiamo migliorare alcuni aspetti a cominciare dalla gestione. Non era facile, abbiamo cominciato molto bene trovando il gol con una grande azione, ci manca ancora qualcosa in finalizzazione. Se faccio il confronto con l’ultima partita in casa (con il Cittadella, n.d.r.) dove la squadra sembrava impaurita, ho visto un squadra più determinata. Abbiamo portato a casa una partita difficilissima, l’Alessandria ha lavorato con aggressività nella fase difensiva. Potevamo essere più bravi nel palleggio ma avevamo di fronte una squadra che ha lavorato molto bene. La fotografia di una partita difficile è stata la voglia di portare a casa il risultato”.

Il Monza ha segnato nell’unico tiro in porta effettuato… “Ci sono stati altri tiri nostri, anche se non nello specchio. Di contro anche l’Alessandria non ha mai tirato, è stata una partita difficile per entrambe le squadre. Tra l’altro non era semplice giocare su questo campo, sebbene il manto erboso abbia tenuto bene. A volte serve fare una partita diversa da quella che avresti voluto fare, ma bisogna dare merito anche agli avversari”.

Il Monza ha mantenuto inviolata la propria porta per la terza volta nelle ultime quattro partite. “È una cosa che mi fa piacere. Da sempre dico che dobbiamo incidere maggiormente davanti, però questo è un dato importante. Mi auguro di recuperare presto gli assenti per avere più possibilità con i cambi. Comunque sono contento delle prestazioni di Valoti, Colpani, D’Alessandro, Machin, giocatori che qualche tempo fa sembravano in difficoltà ed ora cominciano ad essere protagonisti. Non è un caso che nell’azione del gol sia venuta fuori la qualità. Potevamo difendere meglio la palla davanti per far respirare la squadra e palleggiare in modo migliore. Quando c’è coraggio e determinazione non conta chi gioca, ma come si fanno le cose. Paletta? Non è il caso di descriverlo come giocatore. Mi fa piacere averlo rivalutato e sta meritando di poter giocare”.