Un passo alla volta

24.05.2017 18:19 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Un passo alla volta
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© foto di Giuseppe Scialla

Cosa ci lascia il doppio confronto con la Casertana? Innanzitutto la qualificazione ai quarti di finale dei playoff. E, per come si erano messe le cose prima dell’inizio degli spareggi, non è un risultato da trascurare. Dopo il buon approccio alla gara messo in mostra a Caserta, nel retour-match si è vista una veemente reazione dopo lo svantaggio. Reazione che è culminata con due reti scaturite da calcio d’angolo, argomento che non eravamo abituati a trattare da queste parti . Ciò vuol dire che è finalmente emersa la fisicità, caratteristica imprescindibile per una squadra che ha ambizioni forti.

Certo, non è tutto oro quello che luccica e ci sono ancora diversi aspetti che possono e devono essere migliorati. La fluidità della manovra, per esempio, alla quale non sempre possono sopperire le individualità. E, soprattutto, la precisione. Un difetto che nella gara di ritorno è affiorato non solo in fase d’impostazione – quando troppo spesso si è insistito con verticalizzazioni poco redditizie, forse per la frenesia di arrivare al risultato, – ma anche in fase di finalizzazione. E fa specie sottolinearlo dopo quattro reti in due gare. Senza dimenticare le ormai congenite amnesie difensive, che abbiamo ripassato sia sull’ennesimo gol subìto da rimessa laterale (!) sia in apertura di ripresa.

Per i tifosi, lo sappiamo bene, le vittorie riescono ad essere la migliore medicina. Ma sarebbe troppo superficiale non sottolineare che occorre tempo e che servono altri risultati positivi ottenuti onorando la maglia. Sarebbe davvero un bel modo per proseguire un percorso che, in un'afosa serata di questa strana primavera alessandrina, potrebbe aver segnato un nuovo avvio.

Avanti così, allora, un passo alla volta…