Nulla da amministrare
A prima vista la partita con la Casertana potrebbe apparire poco più che una formalità. Magari partendo dal presupposto che domenica scorsa, per almeno un'ora, la differenza sul piano fisico e tecnico è stata piuttosto marcata. Se l'approccio sarà questo, il peggiore possibile, gli uomini di mister Pillon rischiano inevitabilmente di cadere in una trappola. E cioè affrontare la gara con l'obiettivo di amministrare il risultato, magari giocando con il cronometro, convinti di poter approfittare del fatto di avere due risultati su tre a disposizione.
Che l'Alessandria non abbia la capacità di gestire le partite - soprattutto sul piano mentale - è fin troppo evidente, prigioniera com'è della sua paura di sbagliare. Che poi è proprio quella che fa commettere gli errori più assurdi. In troppe occasioni, l'ultima giusto paio di giorni fa, i grigi sono riusciti a farsi male da soli a prescindere dal valore degli avversari. L'unico obiettivo, allora, è quello di scendere in campo ed affrontare la Casertana dimenticando che anche il pareggio regalerebbe la qualificazione ai quarti di finale.
Potrà sembrare scontato, ma il punto cruciale è proprio questo...