Pasquale Catalano: “Rammaricato per aver perso a 30’’ dalla fine”

09.10.2017 10:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Pasquale Catalano: “Rammaricato per aver perso a 30’’ dalla fine”
GrigiOnLine.com
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com

Molto amareggiato per l’esito della gara, Pasquale Catalano, tecnico del Prato, commenta così la sconfitta per 1-0 incassata ad Alessandria e maturata solo al 94’ su calcio di rigore.

Penso che il fallo su Ceccarelli - esordisce il tecnico riferendosi all’azione da cui è scaturito il secondo e decisivo rigore a favore dell’Alessandria viziata, a suo dire, da un fallo sul centrocampista dei lanieri - sia sotto gli occhi di tutti. Perdere a 30’’ dalla fine contro una squadra che ha un budget non paragonabile al nostro, umanamente, mi fa rosicare. È normale che chi è di Alessandria sia contento, come è giusto che sia. Però credo che questi ragazzi abbiano fatto una prestazione di personalità, sono venuti qua a cercare di difendersi giocando la palla. Perciò devo fare loro i miei complimenti”.

Al di là della giovane età cerchiamo sempre di giocare la palla - continua Catalano - a Pisa abbiamo fatto più o meno la stessa gara ed abbiamo ugualmente perso. Ma, per come intendo io il calcio, l’unica strada percorribile sia questa. Certo, dovremmo evitare qualche disattenzione dovuta all’inesperienza. spero che qualche punto riusciremo a farlo”.

Il tecnico incassa i complimenti e poi conclude: “Abbiamo qualche problema a verticalizzare il gioco. Però verticalizzando sei costretto ad aprirti e, in spazi più ampi, le qualità atletiche di avversari di spessore si evidenziano. Speravo bastasse la gestione di palla più che lo sviluppo dell’azione. Andiamo a casa con il rammarico di non essere riusciti a fare quel punto che, per quanto visto in campo, sarebbe stato più che meritato, ma anche con la consapevolezza che la squadra ha una chiara idea di calcio. Ed io voglio proseguire con questo tipo calcio. Ai ragazzi concedo l’errore, fino a ieri giocavano in Primavera, e sono orgoglioso di loro”.