Moreno Longo: “Obbligati dal Covid a fare il turn-over”

30.04.2021 22:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Domenica l’Alessandria ospiterà la Pro Patria nell’ultima giornata del campionato serie C girone A. I grigi non hanno più nulla da chiedere alla regular season, ma il tecnico Moreno Longo – il quale, tra altro, ha parlato ancor prima che fosse resa nota la positività al Covid di altre tre elementi (leggi anche Alessandria Calcio, altri positivi dopo l’ultimo giro di tamponi) – vuole comunque mantenere elevato il livello di concentrazione nonostante le avversità.

Abbiamo lavorato in maniera anomala per la gestione del Covid. L’inizio settimana è stato abbastanza tribolato e solo ieri abbiamo lavorato tutti insieme. È vero che l’ultima partita ci vede già matematicamente secondi, ciò non toglie che faremo del nostro meglio per le nostre attuali condizioni. Dobbiamo prepararci alle tre settimane che ci porteranno ai playoff”.

Anche sul piano morale la settimana non è stata semplice. “Quando arrivi a giocarti una partita del genere e non riesci a portarla a casa – ha affermato mister Longo riferendosi alla gara con il Como – è normale ci sia grande rammarico. L’umore non era dei migliori ma bisogna trovare le energie per non perdere l’entusiasmo che ci ha portato a giocare una partita del genere. Il rammarico, che non è un alibi, è non esserci arrivati in condizioni ottimali. Tutto questo ha aggravato la nostra delusione. Domenica ci saranno rotazioni – ha proseguito il tecnico proiettandosi sulla gara con la Pro Patria – ovviamente al netto degli esclusi forzati per il Covid o in via cautelare. Cambieremo qualcosa, ma non perchè la partita è meno importante. Dobbiamo mettere il massimo ogni volta che scendiamo in campo. Ma ci sono cause di forza maggiore”.

Ovvio che il vero prossimo obiettivo per i grigi sono i playoff. “C’è massimo rispetto per tutti. Ma se si vuole arrivare fino in fondo bisogna affrontare i migliori. Troveremo squadre fortemente attrezzate o che arriveranno sull’onda dell’entusiasmo. Saranno gare complicate, ma credo che anche gli altri ci reputeranno squadra forte e competitiva”.

Tifosi che si sono riavvicinati alla squadra. “Mi fa piacere, era uno dei nostri obiettivi. Il loro entusiasmo ci può dare grande sostegno. Mi auguro ciò non venga dalla rimonta fatta. Non solo il vincere una partita che rappresenta l’attaccamento alla maglia e l’impegno. I tifosi devono apprezzare la squadra che lotta e da il 110%. Tutti giocano per vincere perciò mi auguro che quest’operaio atteggiamento non duri solo per i playoff, ma ci accompagni sempre. Noi per primi dobbiamo alimentare questo, cercando di regalare un segno che la città attende, ma non può essere tutto focalizzato solo sul risultato, ma bisogna capire se una squadra sta dando tutto o meno. Cosa che i ragazzi sono stati bravissimi a fare”.

Pur con tutte le incognite dell’attuale momento, il percorso verso il 24 maggio è già stato programmato. “Abbiamo già in testa cosa e come fare, pur considerando il numero dei giocatori a disposizione. Siamo decimati, la rosa è stata colpita profondamente dal Covid. Speriamo di poter allenare i giocatori per portarli in condizione il prima possibile. Anche se c’è quasi un mese davanti, non abbiamo molto tempo. Tempi? Mi viene difficile ipotizzarli. Ci sono stati giocatori, così come le normali persone, che si sono negativizzati dopo pochi giorni, altri che si i hanno messo molto più tempo. È una cosa che non possiamo prevedere, possiamo applicare soltanto tutti i protocolli sanitari. La società è sempre stata molto attenta a questo, al punto che ci ha messo a disposizione addirittura più tamponi di quanto previsto”.