Michele Marcolini: “Guai a calare l’attenzione, con il Prato non sarà più facile delle altre”

24.02.2018 10:15 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Michele Marcolini
GrigiOnLine.com
Michele Marcolini

In vista della trasferta di Pontedera dove l’Alessandria affronterà il Prato, nella consueta conferenza stampa – che abbiamo diffuso in diretta e che è disponibile in versione integrale sulla nostra pagina Facebook Michele Marcolini, tecnico dei grigi, ha cominciato mettendo in guardia.

Non ci si può permettere di calare l’attenzione, poi si paga caro – ha affermato il mister – il campo sarà difficile, un sintetico che non aiuta lo sviluppo del gioco che magari sarà anche ghiacciato. Tutto ciò ci deve far raddrizzare le antenne e sono convinto che i ragazzi sanno come affrontare queste partite e che non è il caso di considerare quella con il Prato più facile delle altre”.

L’Alessandria, nell’ultimo periodo, si è mostrata più efficace in trasferta. “Nelle ultime due partite interne siamo stati meno brillanti. Col Monza è stato ancor più difficile erano costantemente in otto dietro la linea della palla. Col Pontedera la velocità della palla era più bassa, ma c’è sempre stata intensità e voglia di superare l’avversario. Non credo, comunque, che l’atteggiamento del Prato possa essere arrembante”.

Con Celjak e Gazzi squalificati, oltre a Marconi e Cazzola non ancora al meglio, inevitabili alcuni avvicendamenti. “Ci sarà qualche cambio, qualcuno forzato ed altri derivati da un’alternanza, agevolata dalla qualità della quale dispongo in rosa, necessaria perché giocare ogni tre giorni è usurante. Marconi ieri si è allenato con la squadra ed ha fatto passi in avanti e siamo contenti di questo. Speriamo possa essere definitivamente pronto perché ha dimostrato la sua importanza. Cazzola deve essere attenzionato giornalmente, ma per lui ci vorrà ancora tempo”.

La stagione entra nel vivo e, di conseguenza, aumenta la pressione. “Da quando sono arrivato siamo stati sempre nel vivo. Certo questo è il momento di consolidare quanto di buono abbiamo fatto fino adesso. A partire dalla gara di ritorno a Pontedera, un obiettivo che ci siamo posto ed al quale teniamo. La nostra mentalità non deve cambiare, la nostra forza è stata quella di pensare ad una partita alla volta ed anche ora non dobbiamo pensare alla classifica, a chi incontriamo. Tengo molto al fatto di essere squadra e, anche negli ultimi due 0-0, lo siamo stati con una sofferenza relativa. Questo è un bel segnale e troveremo le situazioni per sbloccare le partite”.

Non è detto che Gonzalez, il giocatore più utilizzato in stagione, debba per forza riposare… “Sta bene, nei suoi colpi ha la capacità di fare la differenza. Da subito io ho trovato un ragazzo disponibile, è stato un trascinatore. Ha qualità tecniche di altissimo livello ed una velocità di esecuzione da categoria superiore. Valuterò se sarà il caso di farlo riposare, come con il Renate dove poi è dovuto entrare dopo un quarto d’ora. I numeri dei quali disponiamo sulla condizione fisica possono arrivare fino ad un certo punto – ha aggiunto Marcolini con un apprezzabile senso pratico – sono freddi e non possono dare il vero valore di quanto un giocatore possa incidere. All’interno di una prestazione c’è il fattore psicologico, c’è la personalità, la voglia e la capacità di prendersi responsabilità, tutte cose che i numeri non possono analizzare. La squadra reagisce bene agli stimoli, è in salute e corre tanto. Ma oltre ai numeri, come è giusto che sia, valutiamo anche altre cose”.

Prima di chiudere Marcolini torna sugli avversari. “Cercano di essere molto aggressivi ed hanno esterni di attacco che sanno essere pericolosi, come Ceccarelli. Giocano a piedi invertiti e dovremo stare attenti a queste situazioni. Come dico sempre andremo là con grandissimo rispetto. Ma dobbiamo pensare a noi, ad essere organizzati e pronti ad accenderci”.

Le ultime parole del tecnico sono dedicate a Kadi e Blanchard. “Kadi lavora bene, ma non è agevolato dal fatto di avere davanti molti giocatori dal punto di vista numerico. So che è una freccia al mio arco, ha spunto e tiro e potrà tornarci utile. Lo tengo in considerazione come gli altri. Blanchard potrebbe giocare, ha dimostrato di stare bene. Anche lì, comunque c’è abbondanza. C’è Lovric, che non ho ancora utilizzato, Piccolo e Giosa stanno facendo benissimo”.