Auguri, caro, vecchio ‘Mocca’!

Non è semplice scrivere qualcosa a proposito di uno stadio che oggi compie novant’anni… Uno stadio che ha goduto delle gesta di campioni e fuoriclasse i quali hanno fatto e scritto la storia del calcio italiano e mondiale.

Basti dire, ma solo come esempio, che giusto novanta (!) anni fa, il 6 ottobre 1929, il ‘Moccagatta’ – che allora si chiamava ‘Stadio del Littorio’ – si apprestava ad ospitare una partita di serie A, Alessandria-Roma. Partita che si concluse, manco a dirlo, con il successo dei grigi per 3-1.

Per i tifosi dei grigi il ‘Mocca’ è il tempio di una fede incrollabile, per gli avversari è un impianto nel quale entrare in punta di piedi. Perciò, per evitare di cadere nella nostalgia, sentimento che comunque è più che giustificato e giustificabile, crediamo sia giusto celebrare il glorioso stadio della nostra città tuffandoci nell’attualità. E lo facciamo attraverso le parole di Cristiano Scazzola. L’attuale allenatore dei grigi, infatti, ha vissuto il ‘Moccagatta’ da calciatore ed ora lo sta vivendo da allenatore. Per questo ieri, nella conferenza stampa di presentazione della gara di campionato con il Pontedera, i giornalisti hanno richiesto il suo parere sull’argomento.

“Questo è uno stadio che dà emozioni – ha affermato Scazzola – io non ero ancora nato, ma ci sono foto che ritraggono 15-20 mila spettatori  in questo stadio, che io non so come facevano a starci… Le emozioni vere sono quelle da far vivere con i propri tifosi. Non solo quelle che danno le vittorie, ma l’atteggiamento ela voglia di vincere. Così si esce dal campo sempre soddisfacendo chi viene allo stadio”.