Angelo Gregucci: “Bisogna ricreare i presupposti per essere più positivi”

27.01.2020 12:00 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Angelo Gregucci: “Bisogna ricreare i presupposti per essere più positivi”
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Lunga conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico dei grigi, al termine della gara pareggiata per 3-3 dall’Alessandria con l’Olbia. Dopo aver parlato della partita (leggi anche Angelo Gregucci: “Servirà la volontà di essere più coraggiosi”), lo stesso Angelo Gregucci ha proseguito spiegando quali sono i motivi che lo hanno spinto a tornare sulla panchina del club alessandrino.

La società e ciò che ho vissuto qui. Dico che vedere il calcio con ambizione è sempre stato il mio desiderio interiore. Io ho sempre sognato di andare a combattere con Maradona o Van Basten. All’inizio qualcuno diceva che ero matto, ma io miravo le stelle per colpire la luna. E vorrei una squadra di ragazzi che guardano alle stelle. Poi il campo sentenzierà, ma la volontà è quella di invertire la direzione. Sognare si può. Sempre. Il mio primo intervento sarà nei confronti dei giocatori, perché non ci vuole tanto per giocare ai massimi livelli. Ma se non scatta l’interruttore, rischi di non arrivare anche se hai delle doti. Per fare un calcio aggressivo e veloce devi avere la disponibilità di allenarti sempre ed essere disposto a dare di più. Noi qui, recentemente, abbiamo sognato, mi pare che ricreare quei presupposti sia il minimo sindacale. Serve ambizione. Quando ci sono ambizioni c’è una società, uno staff tecnico, ci sono dei giocatori ed un popolo. Se tutti insieme sognano e vanno in una certa direzione, si aiutano nei momenti di difficoltà, si può vedere un mondo ambizioso. Bisogna ricreare i presupposti per essere un po’ più positivi. Qual è la mia ricetta? Lavorare molto. Faremo poca letteratura, correremo, lotteremo e cercheremo di essere più coraggiosi. Saremo attenti anche a fare le valutazioni più opportune, lavorerò con il direttore e la società. I tempi sono ristretti ed il mercato è quasi finito, bisogna vedere le potenzialità e spingere le motivazioni più in alto. In classifica c’è il monopolio di una squadra, ma noi dovremo giocare con uno spirito ed un orgoglio differente con tutti. La migliore medicina è quella di vincere le partite. Vincere ti convince che la strada è quella corretta e penso che questa squadra abbia potenzialità, soprattutto se cambia il suo modo di interpretare le gare. Cambiare mentalità non è facile, ma lavorare per cambiarla è necessario. Era la prima volta che vedevo la squadra, ma mi sto documentando rapidamente per avere conoscenza più profonda della rosa, per vedere dove possono arrivare i nostri giovani. Sono a stretto contatto con la società, e stiamo valutando operazioni di mercato. Se si fa qualcosa è per migliorare. Se c’è questa possibilità, credo interverremo. Ma, ribadisco, serve cambiare aria e dare un po’ di entusiasmo. Avverto depressione in ogni angolo, lo avrei detto anche se avessimo vinto. Bisogna rimboccarsi le maniche, rimanere compatti e guardare il mondo con ottimismo. So il patrimonio che hanno i tifosi e so come spingono quando spingono. Ma i tifosi hanno bisogno di una squadra che abbia un DNA differente”.