Le polveri bagnate

Premettiamo una cosa: questa e' la rosa meno forte a livello tecnico dell'era Di Masi e non serviva la partita di domenica contro la Lucchese di mister simpatia Favarin per capirlo.

Ma chi ha deciso di seguire l'Alessandria 2018/2019 lo sa e forse riesce a vedere qualcosa di positivo negli atteggiamenti di chi va in campo in questa annata di transizione.

La settimana appena passata aveva visto sui social il proliferare delle vedove dei protagonisti del biennio scorso con addirittura l'elogio al campione altoatesino, complice un suo gol a Catanzaro, dopo tre anni di nulla mostrato qui a fronte di centinaia di migliaia di euro imbertati con un contratto mostruosamente elevato, dimenticandosi di quello che si scriveva su di lui quando non spelava biglia con la maglia grigia addosso.

Ma ora e' facile ridere di una squadra che ha delle lacune importanti, soprattutto quando deve fare la partita e quella di ieri e' stata la fotocopia di quella di domenica scorsa, ma senza errori in fase difensiva che portarono alla disfatta contro la Pro Piacenza.

Dietro ed in mezzo al campo questa squadra ha dei valori, Maltese e Gatto sono giocatori di categoria, positivo esordio di Delvino, Prestia migliore in campo per distacco.

Davanti siamo poca roba e non ci vuole molto a capirlo, un gol su azione in 270 minuti.

Santini e' un ottimo giocatore ma non e' una punta che spacca le porte, ha bisogno di una prima punta vicino attorno al quale girare senza dar punti di riferimento.

La differenza fra lottare x non retrocedere e lottare x i playoff la farà la capacita' del mister di trovare la quadra in attacco, anche se questi sono fino a gennaio.

Domenica a Pisa, nella prima vera trasferta del nostro campionato, mi aspetto risposte importanti.

Chiudo con le emozioni provate ieri nei minuti di applausi verso una famiglia che sta vivendo un dramma non spiegabile con le parole di circostanza...

Buon viaggio Gianfilippo