Gavorrano, Filippo Vetrini: “Non ho dubbi che l’Alessandria giocherà con la stessa grinta anche l’ultima di campionato con il Cuneo”

21.04.2018 20:00 di Fabrizio Pozzi   vedi letture
Filippo Vetrini
GrigiOnLine.com
Filippo Vetrini
© foto di Francesco Scarpetti

Il Gavorrano esce battuto dallo ‘Zecchini’ di Grosseto nel match giocato contro l’Alessandria e terminato sull’1-0 per i grigi. Al termine della gara, in sala stampa, il direttore generale dei minerari Filippo Vetrini analizza così la gara.

Prestazione importante contro una delle squadre più forti del campionato, se non la più forte – ha affermato il tecnico nel video pubblicato sulla pagina Facebook del Gavorrano – l’Alessandria non lotta per la vittoria del campionato solo per le vicissitudini di inizio stagione. Quando si commettono certi errori alla prima occasione si viene puniti”.

Terzo errore consecutivo dal dischetto per il Gavorrano. “Sono stati tutti errori importanti, anche a Carrara eravamo già sotto di due gol. Oggi rimane la prestazione e se nelle prossime due partite ci ripeteremo su questi livelli allora sono fiducioso per il finale di campionato”.

Vetrini, comunque, non vuole fare tabelle-salvezza. “Il mio augurio, ma non ho dubbi su questo, è che tutte le partite si disputino con l’agonismo e la grinta vista oggi in campo. Come non ho dubbi che l’Alessandria faccia lo stesso contro il Cuneo nell’ultima giornata di campionato. Non facciamo calcoli. Come abbiamo visto nelle ultime settimane le squadre di fondo classifica hanno ottenuto risultati più importanti rispetto a quelle di testa. È ovvio che dovremo giocare le ultime due partite con l’intensità a e la voglia messe in campo oggi. Ai ragazzi non c’è nulla da rimproverare e prestazioni come quella odierna devono essere un vanto sia per loro che per la società. In campo non ci va il budget, ma basta andare a vedere le pubblicazioni che in questi giorni hanno riportato gli importi delle procure pagate e si capisce la differenza tra Livorno, Pisa, Alessandria e Gavorrano. Se ci aggiungiamo il fatto che abbiamo sbagliato anche due rigori bisogna accettare il verdetto del campo. Perché non ha tirato Brega? Ci sono tre rigoristi e di solito decidono lì per lì. Sul secondo rigore, tra l’altro, Brega non stava benissimo per i crampi. Inutile pensare con il senno di poi”.