La sostenibile leggerezza del calcio di rigore

05.03.2021 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
La sostenibile leggerezza del calcio di           rigore
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Tre giorni dopo la vittoria con con la Carrarese, ottenuta grazie ad un calcio di rigore trasformato da Eusepi, l’Alessandria incamera altri tre punti con il Livorno. Nuovamente con un tiro dal dischetto, of course, trasformato dallo stesso Eusepi stavolta nei minuti di recupero.

Fatte salve le particolarità relative all’avversario affrontato - oggettivamente la Carrarese è di altra levatura rispetto al Livorno, sebbene gli amaranto giocassero in casa e fossero mossi sul piano emotivo dal recente avvicendamento sulla propria panchina - al ‘Picchi’ purtroppo non si sono notate significative differenze a livello di prestazione da parte dell’Alessandria.

Giusto, però, ricordare che la formazione di mister Longo ha affrontato l’impegno con il Livorno con un giorno in meno a disposizione per recuperare e preparare la gara, situazione che ripresenterà pari pari domenica prossima con l’Albinoleffe.

In ogni caso Pisseri è riuscito a mantenere inviolata la propria porta per la terza volta consecutiva, consolidando così il fatto che l'Alessandria ha la seconda difesa meno battuta del torneo con 22 reti incassate in 28 partite (meglio dei grigi ha fatto solo la Pro Patria, che di gol ne ha subìti 18). In linea generale questo è certamente un ottimo segnale considerando che, a questo risultato, hanno certamente contribuito le nove gare giocate con mister Longo in panchina nelle quali lo stesso Pisseri si è dovuto chinare a raccogliere la palla in fondo al sacco solo in 4 circostanze (di cui 2 a Novara...).

Come contraltare a tutto questo, però, bisogna segnalare che nelle stesse nove gare - nelle quali l’Alessandria ha comunque ottenuto 16 punti (come Pontedera e Pro Patria, meglio hanno fatto soltanto Pro Vercelli e Lecco con 21) - è emersa evidente la sterilità offensiva dei grigi con sole 8 reti all’attivo. Chiaramente non è corretto ascrivere questo deludente score esclusivamente al reparto avanzato, dal momento che sono evidenti le difficoltà in fase di costruzione della manovra. Durante le partite, infatti, la sensazione è che raramente l’Alessandria riesca a rendersi davvero pericolosa, ed è proprio su questo aspetto che mister Longo deve lavorare.

Chiudiamo ritornando alla partita di ieri con un paio di sottolineature. Molto curioso, infatti, che sia all’andata che al ritorno le gare con il Livorno si siano chiuse col successo dell’Alessandria grazie ad un rigore trasformato da Eusepi nei minuti di recupero. Certo, la gara di andata fu più emozionante con i grigi che rimontarono dopo essere andati sotto addirittura per 0-2 dopo appena un quarto d’ora. Ieri, invece, a movimentare l’epilogo di una gara sonnolenta ha pensato uno dei tanti ex di turno in campo, Cristian ‘Chino’ Sosa...